martedì 17 agosto 2010

GIUSEPPE CASCARINO - L'Esercito Romano Vol. I / II / III


 L'Esercito Romano - Armamento e Organizzazione Vol. I Dalle origini alla fine della Repubblica


Da un’accurata e rigorosa analisi delle fonti storiche e letterarie, dell’iconografia e dei più recenti ritrovamenti archeologici, nasce un’opera fondamentale per gli appassionati italiani di ricostruzione dell’esercito Romano. In questo illustratissimo libro - il primo di tre volumi - vengono minuziosamente descritti e analizzati l’armamento, l’equipaggiamento, l’addestramento e le tecniche di battaglia dell’esercito romano, nel periodo che va dalla fondazione della Città Eterna alle imprese di Giulio Cesare. Un lavoro rigoroso e completo che, con l’aiuto dell’esperienza acquisita dall’autore nell’ambito dell’archeologia sperimentale, copre una grave lacuna ormai dolente nel campo della conoscenza della materia, finora affrontata solo da pochi testi e articoli specialistici in lingua inglese, spesso di difficile reperibilità. Il testo è corredato da oltre 200 disegni e schemi originali, foto, tabelle e 16 splendide tavole a colori.


L'Esercito Romano - Armamento e organizzazione Vol. II Da Augusto ai Severi



Con questo secondo volume sull'esercito romano, compilato con la consueta rigorosa attenzione per le fonti e per le evidenze letterarie, archeologiche e iconografiche, vengono analizzati nel dettaglio l’organizzazione, l’equipaggiamento, la tecnica militare e la vita quotidiana delle legioni e delle truppe ausiliarie nel periodo dell’alto impero, compreso tra il principato di Augusto e quello di Alessandro Severo, dove si concentra il maggiore interesse tra gli appassionati di storia militare romana. Una trattazione ampia e approfondita, per alcuni aspetti inedita, di tutti gli aspetti teorici, pratici e di vita comune dell’esercito più potente della storia, nei secoli in cui le legioni garantivano la sicurezza e il consolidamento della civiltà romana su un territorio che si estendeva dalle brume della Scozia ai deserti della Mesopotamia. Oltre a centinaia illustrazioni in bianco e nero anche 16 splendide tavole a colori.


L'Esercito Romano Vol. III - Armamento e Organizzazione Dal III secolo alla fine dell'Impero d'Occidente 



Questo terzo volume, realizzato in collaborazione con Carlo Sansilvestri, affronta un periodo storico ricco di eventi epocali e di cambiamenti, anche se caratterizzato da una minore disponibilità di fonti e di informazioni rispetto all'alto impero. L'esercito romano del tardo impero continuò a costruire una formidabile macchina da guerra, virtualmente imbattibile e fonte di ispirazione si per gli alleati che per i numerosi nemici che minacciavano le frontiere dell'Impero. In Occidente cessò di esistere formalmente solo quando, con la grande dissoluzione del potere politico di Roma, venne meno il punto di riferimento ideale e istituzionale, continuando tuttavia ad esportare e ad ispirare l'arte della guerra in Europa per tutto l'alto medioevo. Come per i precedenti volumi il testo analizza nel dettaglio l'organizzazione, le tattiche di battaglia, l'armamento e le condizioni di vita dei soldati romani dell'epoca, avvalendosi di oltre 200 disegni originali, schemi e tabelle, ed è accompagnato da 16 tavole a colori, contenenti tra l'altro la ricostruzione degli scudi riportati nella Notitia Dignitatum.


lunedì 9 agosto 2010

GUIDO ERCOLE - Duri i banchi!



DURI I BANCHI!


Le navi della Serenissima, 421 – 1797



RECENSIONE DE ’’IL GAZZETTINO’’

EDITORIA & MODELLISMO”
I marinai della Serenissima


VENEZIA – “Duri i banchi!” è un comune motto veneziano e ”Duri i banchi! – Le navi della Serenissima 421 – 1797” è il titolo del libro di Guido Ercole, recentemente pubblicato, che ne spiega l’origine storica.
Il volume, dedicato a tutti coloro che sono appassionati di modellismo, è stato edito per la ricorrenza del 25° anniversario di fondazione del Gruppo Modellistico Trentino di studio e ricerca storica, e piacerà molto a tutti gli appassionati della storia di Venezia.
“Duri i banchi!” gridavano i comandanti delle galee veneziane ai propri equipaggi nel momento in cui stavano per speronare le imbarcazioni del nemico. Voleva essere un avvertimento e un’esortazione a sopportare ciò che sarebbe accaduto nella cruenta lotta che ne seguiva; oggi è un saluto di incoraggiamento ad affrontare i duri problemi esistenziali.
Il libro presenta uno studio degli usi, costumi e tradizioni della marina della Serenissima e…. “un po’ modellismo” scrive l’autore.
Il quale tratta dell’origine di Venezia – che la leggenda fa nascere il 25 marzo 421 -, quando i Veneti fuggirono dalle orde barbariche giunte da oriente, si rifugiarono nelle isole della laguna e vi fondarono una città, una civiltà, una potenza millenaria, fino al declino nella fatidica data del 1797.
Molte le curiosità e di grande interesse le illustrazioni, a colori e in bianco e nero, che raffigurano galee e navi veneziane lungo i secoli, dai “campoli” alle “galee”, dalle “acazie” alle “galeazze”, dalle “cocche” ai “vascelli” e ne riproducono i modelli – 30 piani di costruzione di navi – ad uso appunto dei modellisti e degli amanti di storia della Marineria Veneta.
Lo studio si conclude con la spiegazione dei termini nautici in uso nella Serenissima, scoperti negli antichi documenti, in parte usati nel dialetto veneziano attuale ma diversi da quelli adottati nell’italiano.
Maria Teresa Secondi


RECENSIONE DE ‘’LA NUOVA VENEZIA’’


Duri i banchi tra racconti, disegni e fotografie
La Fabbrica e il mito delle navi: Guido Ercole ricostruisce la storia dell’Arsenale.

Fino a qualche secolo fa, la più grande fabbrica navale del mondo aveva sede in laguna. Dall’Arzanà dei veneziani, cantato da Dante nella Divina Commedia, uscivano migliaia di navi, testimonianza della potenza navale della Serenissima. Imbarcazioni di ogni tipo, galee da combattimento e sofisticate rascone per il trasporto fluviale. Un mondo ai più sconosciuto, perfettamente documentato negli archivi storici cittadini.




Da queste carte dimenticate Guido Ercole, un appassionato studioso di storia veneziana e di modellismo, ha tratto un volume originale e denso di dati. Duecento pagine con disegni e fotografie, sette carte geografiche antiche, 30 piani di costruzione di navi che ripercorrono la storia millenaria dell’Arsenale. Una sorta di catalogo delle mirabili produzioni navali sfornate in mille anni. Duri i banchi! - Le navi della Serenissima dal 421 al 1797 e’ il titolo del volume, edito dal Gruppo Modellistico Trentino di studio e ricerca storica.
Duri i banchi!
, dal vecchio grido di incitamento che i comandanti delle galee veneziane lanciavano ai propri equipaggi un attimo prima di speronare le galee avversarie. ‘’Era un incitamento ai rematori’’, scrive l’autore, ‘’per essere pronti a sopportare gli urti, le percussioni e le offese che potevano derivare loro in quel concitato momento, quando i remi si spezzavano come stuzzicadenti e bisognava, contemporaneamente, esser pronti ad arrembare tra mille pericoli, l’imbarcazione nemica. Duri i banchi, un detto in uso ancora oggi che significa in dialetto tieni duro, puoi farcela.’’
Ed ecco il catalogo delle imbarcazioni, rigorosamente schedato per periodo. Dai primordi al periodo d’oro, quando nel XV secolo Venezia dominava l’Adriatico fino a Creta e Cipro, fino alla caduta della Repubblica nel 1797. Ed ecco i campoli, prime barche da trasporto che risalgono al VI secolo, le acazie (IX secolo), le barche a chiglia tonda come le cocche e le caracche, quelle per il trasporto fluviale come i burci e le rascone, i vascelli e le galee. Le triremi e quelle con il sistema a scaloccio , con più vogatori che spingevano lo stesso remo.
Immagini che non sono andate perdute. E nei bassorilievi sulla facciata della chiesa di Santa Maria del Giglio sono ancora ben visibili le riproduzioni delle antiche galee veneziane all’assalto della flotta turca.
Alberto Vitucci


RECENSIONE DELLA RIVISTA ‘’STORIA MILITARE’’


Guido Ercole,
DURI I BANCHI! Le Navi della Serenissima 421-1797,
GMT, Trento, 2006,
Pag. 200, cm. 21x29,7, num. ill. In b/n e a colori, brossura, Euro 25,00 (in vendita c/o TUTTOSTORIA)


Il Gruppo Modellistico Trentino di studio e ricerca storica continua nella sua fortunata produzione di accurate opere su molti aspetti tecnico storici militari.
Il titolo di questo ben documentato e illustratissimo volume (70 foto a colori e 120 in b/n; 7 cartine e 30 piani di costruzione) trae origine dal grido che i comandanti delle galee veneziane lanciavano ai propri equipaggi un attimo prima di speronare quelle avversarie.




L’opera, come tante altre di questo prolifico editore, non si limita alla ricostruzione dei soli modelli di navi e imbarcazioni del tempo, ma offre anche una sintetica illustrazione dei ben nove lunghi periodi storici nei quali è suddivisa, fornendo, tra l'altro, molti dettagli relativi alle particolarità d'armamento, ai cannoni, alle bandiere, alle uniformi ecc. nelle varie epoche.
Redatto rigorosamente sulla base della documentazione conservata nei musei e nelle principali biblioteche venete, questo volume non si rivolge solo agli appassionati di modellismo navale antico ma anche, e soprattutto, ai molti cultori della storia della marineria veneta e italiana.


RECENSIONE DELLA RIVISTA ‘’ARS HISTORIAE’’

Guido Ercole
DURI I BANCHI! – LE NAVI DELLA SERENISSIMA 421-1797
Pagine 173 + XVI, formato 29 x 21 cm. Brossura.
Gruppo Modellistico Trentino di studio e ricerca storica, Trento 2006
Euro 25,00
Dai “campoli” alle “galee”, dalle “acazie” alle “galeazze”, dalle “cocche” ai “vascelli”, solo per citare alcune delle imbarcazioni che la Serenissima ha proficuamente utilizzato in oltre mille anni di commerci e di battaglie sul mare, il libro ci guida, attraverso l’affascinante storia di Venezia, a scoprire i progressi dell’arte navale mediterranea dal primo medioevo alla caduta della Repubblica Veneta. Un volume che descrive in modo organico e documentato non solo i vari tipi di navi che si sono avvicendati nel corso dei secoli ma anche il suggestivo ambiente della Marineria Veneta e quanto ruotava intorno ad essa: le armi e le bandiere, le vele e le attrezzature di bordo, le misure e i termini nautici allora in uso e così via. Arricchito da oltre 70 immagini a colori e 120 in bianco e nero provenienti dagli Archivi e dai Musei cittadini, da 7 carte geografiche e 30 piani di costruzione di navi.


RECENSIONE DELLA RIVISTA “SOLDATINI”

Guido Ercole
DURI I BANCHI! – LE NAVI DELLA SERENISSIMA 421-1797
Gruppo Modellistico Trentino di Ricerca Storica


Il volume, a cura del Gruppo Modellistico Trentino di Ricerca Storica, è di circa 200 pagine (formato 21x29,7 cm) in carta patinata opaca, contenente oltre 70 immagini a colori e 120 in bianco e nero, oltre a 7 cartine e 30 piani di costruzione, offerto al pubblico al prezzo di 25 euro.
Oltre alle illustrazioni a colori di modelli in scala provenienti da musei e collezioni, risultano particolarmente interessanti i piani e gli schemi delle navi ma anche dell’armamento e dell’equipaggiamento. L’attenzione per gli aspetti tecnici va di pari passo, nel testo, con l’accurata narrazione storica che ripercorre in ordine cronologico ascesa, apogeo e declino della flotta veneta.